"Cesare Battisti deve tornare in
Italia. Da mesi gli uffici del ministero hanno avviato contatti
con le autorità brasiliane, tenendosi pronti a un evento che
avrebbe potuto cambiare le cose, come la vittoria di Jair
Bolsonaro alle elezioni presidenziali. Seguiamo la situazione
con la massima attenzione. Lo dobbiamo alle famiglie delle
vittime di Battisti, lo dobbiamo anche al Paese". Così il
ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, sull'ex terrorista di
cui da anni l'Italia chiede l'estradizione del Brasile, che ora,
dopo la vittoria di Bolsonaro, appare molto più vicina. "L'ex
terrorista fugge dalla giustizia italiana ormai da quasi 40
anni", dice Bonafede che ricorda anche i delitti di cui "si è
macchiato": Omicidio premeditato dell'agente di custodia Antonio
Santoro (Udine, 6 giugno 1978); omicidio di Pierluigi Torregiani
(Milano, 16 febbraio 1979); omicidio premeditato di Lino
Sabbadin (Mestre, 16 febbraio 1979); omicidio premeditato
dell'agente di polizia Andrea Campagna (Milano, 19 aprile 1979).
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