Asia Bibi, la donna cattolica accusata
di blasfemia e assolta dalla Corte suprema pachistana dopo 8
anni di carcere, è ancora in Pakistan. Lo riferisce il portavoce
del ministero degli Esteri di Islamabad. "E' ancora in
Pakistan", ha detto Muhammad Faisal. Ieri l'avvocato della donna
aveva riferito che aveva lasciato il Paese per destinazione
sconosciuta. Se la donna lascerà il Pakistan, ci sarà un
"movimento decisivo" contro il governo, è la conseguente
minaccia del leader del partito musulmano Tehreek e Labbaik
Pakistan (Tlp).
Dopo la doccia fredda del ministero degli Esteri anche il
ministro dell'Informazione del Pakistan Fawad Choudhry ha
definito 'fake news' le notizie sulla liberazione di Asia Bibi.
"È diventata una regola pubblicare notizie false per il gusto di
fare un titolo - ha detto -. Il caso Asia Bibi è un problema
delicato, è stato estremamente irresponsabile pubblicare senza
conferme notizie sul fatto che abbia lasciato il Paese. Invito
caldamente i media ad agire in modo responsabile".
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