Inizia oggi a Siegen, in Germania,
il processo contro 30 operatori del centro di accoglienza per
rifugiati di Burbach, che dovranno rispondere di maltrattamenti
perpetrati per diversi mesi, nel corso del 2014, contro
rifugiati e migranti del centro. La vicenda è emersa in seguito
alla diffusione tramite stampa di video che testimoniavano le
angherie di cui si accusano membri del personale - guardie,
collaboratori e assistenti - del centro.
Si tratta di un processo "monstre" quello che si aprirà oggi
a Siegen. Il settimanale Der Spiegel racconta una delle storie
di maltrattamenti avvenute nella stanza 123, chiamata 'PZ', che
sta per "Problem Zimmer", "stanza dei problemi". Karim M.,
ragazzo algerino di 18 anni, secondo l'accusa, una sera d'aprile
del 2014 era tornato al centro in ritardo rispetto all'orario
permesso e ubriaco. Per questa ragione fu condotto nella stanza
123, dove fu sbattuto a terra e picchiato.
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