Ha destato stupore e collera in
Israele la decisione di Airbnb di cancellare gli annunci delle
case in affitto da israeliani residenti nei Territori.
L'annuncio, scrive Haaretz, è giunto dal sito di Airbnb:
"Abbiamo deciso - era scritto - di cancellare le offerte che
giungono da insediamenti nella Cisgiordania occupata, che si
trova al centro della disputa fra israeliani e palestinesi". Il
ministro israeliano del turismo Yariv Levin minaccia ritorsioni.
Nel suo comunicato, Airbnb ammette che ci sono "opinioni
discordi". "In passato - aggiunge - abbiamo detto che avremmo
agito in quella zona solo nei limiti della legge. Lo abbiamo
fatto perché crediamo che viaggi che mettano in contatto persone
abbiano un valore considerevole e noi vogliamo portare persone
assieme". Il ministro per gli affari strategici Gilad Erdan ha
rilevato che "conflitti nazionali esistono in tutto il mondo.
Ora Airbnb deve spiegare perchè abbia scelto una posizione
razzista nei confronti di alcuni cittadini israeliani".
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