E' stato condannato a cinque anni e
10 mesi Nabil Benamir, il marocchino arrestato a dicembre 2017
con l'accusa di terrorismo, dopo la scoperta che era pronto a
immolarsi. Il giudice lo ha condannato anche a risarcire lo
Stato con 50 mila euro. Il pm Federico Manotti, che ha
coordinato le indagini della Digos, aveva chiesto la condanna a
8 anni e otto mesi. L'uomo è detenuto nel carcere di massima
sicurezza di Sassari dove, secondo gli investigatori, sta
continuando nella sua linea di adesione alla jihad.
Il marocchino, che viveva a Genova in una casa popolare
occupata abusivamente, era stato fermato ad agosto per
maltrattamenti nei confronti della compagna. Il suo nome era
inserito nella black list dei foreign fighters, ed era segnalato
come importante esponente dell'Isis. La Digos di Genova aveva
trovato nelle memorie del telefono le istruzioni per costruire
ordigni con vecchi cellulari e per fare stragi con tir e auto
rubate.
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