La Corte d'appello di Torino ha
dichiarato la prescrizione di un reato attribuito a Beppe Grillo
in occasione di una sua visita in Valle di Susa, nel dicembre
2010, agli attivisti No Tav. Si trattava della violazione dei
sigilli apposti dalle autorità a una baita-presidio. In primo
grado, nel 2014, Beppe Grillo era stato condannato a 4 mesi di
reclusione senza condizionale.
"Non sussistendo i presupposti per una pronuncia assolutoria
per motivi di merito ai sensi dell'articolo 129 del codice di
procedura penale - scrivono i giudici della seconda sezione
della Corte d'appello nella motivazione - dovendosi sul punto
richiamare le motivazioni della sentenza appellata, si impone,
dato atto del parere favorevole espresso dal procuratore
generale, la pronuncia di estinzione per intervenuta
prescrizione".
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