"Anche mio nipote è stato arruolato
nell'Isis a 11 anni e gli hanno fatto il lavaggio del cervello:
ho provato a parlarci, ma mi ha risposto che se avessi insistito
mi avrebbe ucciso". E' questa la testimonianza shock al Forum di
Doha - riporta El Mundo - di Nadia Murad, Premio Nobel per la
Pace del 2018 per la sua lotta a difesa delle donne yazide
rapite dai jihadisti in Iraq, come capitato a lei, e ridotte a
schiave sessuali dai miliziani dello Stato islamico in Iraq.
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