La rarissima colonna in marmo rosa,
che doveva essere sui palchi più importanti. I graffiti che
rivelano la vita della plebe, che qui veniva anche con i bambini
a mostrar loro cosa poteva accadere a chi non rispettava la
legge. Ritratti dei grandi, mosaici, reperti, ma anche modellini
ispirati nei secoli, la città-fortezza del Medioevo, l'oblio
dopo il terremoto del 1349 e la riscoperta, per la quale si deve
dire grazie ai Papi e, in parte, anche a Napoleone. Per la prima
volta 'Il Colosseo si racconta', come recita il titolo della
mostra permanente che dal 20/12 svelerà storia e segreti del
monumento simbolo di Roma ai 7,5 milioni di visitatori che ogni
anno varcano i cancelli dell'Anfiteatro Flavio.
Realizzata dal Parco Archeologico con l'Istituto Archeologico
Germanico di Roma e l'Università di Roma Tre, la mostra corre
lungo 12 arcate del II livello (in italiano, inglese e cinese) e
con oltre 400 opere ripercorre le vicende del Colosseo, da
quando era luogo di battaglie sanguinose fino al '900.
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