Il voto anticipato per "uscire
dall'impasse" della Brexit: Jeremy Corbyn non cambia linea e
rilancia in questi termini la sua sfida a Theresa May in caso di
bocciatura martedì 15 in Parlamento della ratifica dell'accordo.
"Dico a May: se sei così convinta del tuo accordo, convoca il
voto e lascia che decida il popolo", ha tuonato.
Per "uscire dall'impasse le elezioni non sono solo l'opzione
più pratica ma pure la più democratica", ha insistito, lasciando
ancora una volta sullo sfondo, l'ipotesi - tecnicamente più
difficile - d'un referendum bis sulla Brexit: appoggiata da gran
parte degli iscritti al Labour secondo i sondaggi, ma non da
tutti i deputati laburisti alla Camera, dove non è chiaro se
possa contare su una maggioranza trasversale. Per il capo
dell'opposizione, "la vera linea di divisione" nel Regno Unito
non è del resto "fra chi (nel 2016) ha votato Remain o Leave, ma
fra i molti che lavorano e pagano le tasse e i pochi che fanno
le regole a loro vantaggio e spesso le tasse le eludono".
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