Dopo le prese di
posizione critiche di vari Paesi latinoamericani (Argentina,
Colombia, Ecuador, Perù e Paraguay) nei confronti del presidente
venezuelano Nicolás Maduro, che ha giurato ieri a Caracas per un
secondo mandato di sei anni, anche Cile e Brasile hanno
dichiarato ufficialmente di non riconoscere la legittimità del
capo dello Stato venezuelano.
Così il presidente cileno Sebastián Piñera ha diramato una
nota ufficiale in cui ha dichiarato che "il Cile non riconosce
la legittimità del regime di Maduro". Da parte sua il ministero
degli Esteri brasiliano ha diffuso una nota ufficiale in cui ha
definito "illegittimo" il governo del presidente Maduro.
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