Per affrontare le sfide delle
migrazioni dall'Africa, che sono "destinate a restare al primo
posto in agenda per tutto il prevedibile futuro", bisogna anche
"combattere la narrativa sui migranti intesi come minaccia o
fonte di paura" e far sì che "anche le Ong ed i centri di
coordinamento dei soccorsi in mare devono rispettare le regole e
leggi internazionali". Lo ha detto il ministro degli esteri
maltese, Carmelo Abela, nel suo discorso di apertura della
riunione della ministeriale esteri del 5+5 del'Euromed, cui
partecipa anche l'alto rappresentante per la politica estera
europea, Federica Mogherini. Dopo aver sottolineato l'importanza
di una partnership che stimoli gli investimenti per lo sviluppo
"sociale ed economico" e per la creazione di posti di lavoro
nella sponda sud del Mediterraneo, Abela ha puntualizzato che
"dobbiamo adottare un approccio olistico che riguarda anche
l'atteggiamento dei nostri dei popoli verso l'immigrazione,
combattendo la narrativa dei migranti come minaccia".
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