Una nuova versione, questa volta
con qualche importante ammissione, ma non la confessione
dell'omicidio della figlia di 20 mesi per il quale è finito in
carcere assieme alla moglie. Slavko Seferovic, 28 anni, padre
della piccola Esmeralda scomparsa da due mesi, è stato sentito
questa mattina dal Gip di Cagliari Massimo Poddighe: ha parlato
per alcune ore squarciando - almeno in parte - la coltre di
depistaggi e false ricostruzioni che hanno tenuto impegnati gli
investigatori per settimane. Il 28enne, difeso dall'avvocato
Daniele Condemi, non ammette l'omicidio, ma sostiene che la
bimba sia morta per soffocamento mentre mangiava. La bimba
sarebbe morta in dicembre e il padre avrebbe portato il
corpicino lungo la Statale 130 dove l'avrebbe bruciato. La
moglie, sentita separatamente, avrebbe invece detto al giudice
di aver consegnato la bambina viva al marito. Questo pomeriggio
il sopralluogo dove l'uomo avrebbe occultato il corpo.
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