La Regione Sardegna presenta
ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto Sicurezza,
convertito in Legge n. 132. Lo ha deciso oggi la Giunta
approvando una delibera in cui si contesta la violazione di
importanti precetti costituzionali e dello Statuto della
Sardegna, rilevando al contempo la violazione di diritti dei
cittadini, costituzionalmente riconosciuti.
"In stretto coordinamento con altre regioni italiane,
rafforzati dal nostro Statuto di Autonomia - dichiara il
governatore Francesco Pigliaru - abbiamo scelto la strada del
ricorso. Il decreto Sicurezza nasce da presupposti errati e sta
danneggiando seriamente un sistema di accoglienza dei
richiedenti asilo faticosamente costruito in questi anni grazie
alla proficua sinergia di Regione, Comuni e Prefetture. Restiamo
dell'idea che sia possibile attuare un processo di inclusione e
integrazione in modo equilibrato e in un quadro di regole che
non sono certamente quelle imposte con il recente decreto.
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