Sono state almeno 277 le esecuzioni
capitali in Iran nel 2018, di cui 89 riportate da fonti
ufficiali iraniane e 188 segnalate da fonti non ufficiali. Lo
riferisce l'associazione 'Nessuno tocchi Caino' in un rapporto
in occasione del quarantesimo anniversario della rivoluzione,
sottolineando che il numero effettivo potrebbe essere più alto.
Dai dati emerge tuttavia un calo rispetto al 2017, quando le
esecuzioni erano state almeno 544. Ad incidere su questo calo è
la legge di riforma delle norme sul traffico di stupefacenti,
entrata in vigore nel novembre del 2017. Nel 2018 le esecuzioni
per droga sono infatti scese ad almeno 23 rispetto alle almeno
257 del 2017. Almeno 13 persone sono state impiccate sulla
pubblica piazza nel 2018 secondo le notizie ufficiali, un numero
nettamente inferiore alle 36 del 2017. 'Nessuno tocchi Caino'
denuncia che secondo i dettami della Sharia iraniana, "ci sono
anche torture, amputazioni degli arti, fustigazioni e altre
punizioni crudeli, disumane e degradanti".
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