Il tribunale del Riesame di
Brescia ha respinto le richieste avanzate nell'udienza di
martedì dall'avvocato Gianfranco Ceci, difensore di Chiara
Alessandri, 43 anni, di Gorlago, in carcere con l'accusa di aver
ucciso il 17 gennaio Stefania Crotti, 42 anni, anche lei di
Gorlago e sua rivale in amore, e di averne bruciato il corpo,
poi trovato il giorno dopo in un viottolo sterrato tra Erbusco e
Adro. La donna resterà in carcere.
Il legale ne aveva chiesto gli arresti domiciliari per poter
seguire i tre figli piccoli. Per l'avvocato Ceci non
sussistevano il rischio di fuga, di reiterazione del reato e di
inquinamento di prove, ma i giudici la pensano diversamente e
hanno confermato il carcere. Respinta anche la richiesta di
trasferire gli atti dell'indagine a Bergamo: per ora il
fascicolo resta a Brescia. in attesa dei risultati definitivi
dell'autopsia.
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