Pulizie di fine anno per le banche
italiane. A dicembre le sofferenze nette, per effetto di
cessioni e cartolarizzazioni, sono scese sotto i 30 miliardi di
euro a 29,5 miliardi contro i 38,2 di novembre. L'anno
precedente erano pari a 64 miliardi. Per tornare a questi
livelli, spiega l'Abi, bisogna risalire al maggio 2010. In
rapporto gli impieghi sono pari all'1,72%, il livello del luglio
2010. E a gennaio frena la crescita dei prestiti bancari a
famiglie e imprese che sono aumentati dell'1% a 1.301 miliardi
di euro, in rallentamento rispetto al mese precedente (+1,93%).
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