Il gip di Napoli ha riaperto il
caso di un presunto suicidio, avvenuto il 15 settembre 2012 fa a
Portici (Napoli), dove morì una 18enne, Roberta Scarcella,
precipitata dal sesto piano del palazzo dove abitava. Lo rende
noto "Il Mattino". A mettere la parola fine, oppure a imprimere
una svolta, saranno le relazioni dei consulenti, nel corso di
una udienza prevista oggi, davanti al giudice della 42esima
sezione, che vede tre amiche della giovane indagate. In sostanza
saranno rese note le risultanze degli approfondimenti frutto
dell'incidente probatorio chiesto all'inizio del 2018 dal
sostituto procuratore Giorgia De Ponte. Quella sulla morte di
Roberta Scarcella, e' stata una indagine tribolata: per due
volte il pm ha chiesto l'archiviazione e per due volte il gip
l'ha negata. Roberta si sarebbe suicidata dopo avere trascorso
una notte in discoteca con le amiche. Il gip Valerio Natale ha
ravvisato una serie di "discrasie" emerse dalle testimonianze
rese dalle tre ragazze.
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