Due giovani sorelle saudite, bloccate da
sei mesi a Hong Kong dopo un tentativo di fuga dal loro Paese
verso l'Australia, ora temono che con la scadenza del 28
febbraio scatti il rimpatrio e la prospettiva di subire gravi
punizioni e forse addirittura la morte. Il loro legale, Michael
Vidler, citato dalla Bbc, fa sapere che in quel caso presenterà
ricorso. Per ora il loro status a Hong Kong, come in un limbo, è
quello di "ospiti tollerate", dopo che i loro passaporti sono
stati annullati lo scorso novembre. La loro speranza è di
ottenere almeno un'estensione temporale del loro status,
nell'attesa di un'eventuale offerta da un Paese terzo disposto
ad accoglierle. Reem e Rawan (nomi di fantasia), di 18 e 20
anni, hanno raccontato di aver tentato la fuga in Australia
durante una vacanza con la famiglia nello Sri Lanka.
Intercettate a Hong Kong e private del passaporto, le due
ragazze aspirano probabilmente al destino della loro compatriota
che, bloccata di recente a Bangkok, è riuscita a ottenere asilo
in Canada
Riproduzione riservata © Copyright ANSA