"In un anno il valore della diossina a
Taranto è aumentato del 916%", passando "da 0,77 picogrammi del
2017 a 7,06 picogrammi del 2018, molto vicino agli 8 picogrammi
del 2009" quando nella "masseria Carmine furono prelevati 1.124
capi di bestiame per essere abbattuti". Lo denunciano il
coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, e il
consigliere comunale Vincenzo Fornaro, ex allevatore, riportando
"i dati di Arpa Puglia". Secondo i dati, "nella masseria Carmine
si è passati da 0,77 picogrammi per metro quadro 'Die' ad un
dato del 2018 pari a 7,06 picogrammi". Bonelli e Fornero
sostengono che "sono in aumento le diossine anche nell'area
dell'agglomerato del siderurgico con un valore di 11 picogrammi,
e nel quartiere Tamburi, in via Orsini, con valore pari 5,5
picogrammi". "In altri paesi europei come Francia e Germania -
sottolineano - i valori limiti sono pari a 5 e 4 picogrammi".
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