"Siamo di fronte alla più grande
crisi esistenziale che l'umanità abbia mai conosciuto e
purtroppo continuiamo a negarla". Così la giovane attivista
svedese Greta Thunberg, che è stata proposta per il Nobel per la
Pace, oggi a Stoccolma davanti alle migliaia di persone, fra cui
molti giovani, riunite in occasione della giornata per lo
sciopero mondiale per il clima organizzato per chiedere
interventi concreti contro i cambiamenti climatici e la tutela
dell'ambiente. Lo scrivono i media svedesi.
Secondo la giovane attivista la responsabilità per la crisi
climatica è da attribuire alle generazioni precedenti. "Non
siamo noi che abbiamo contribuito a creare questo stato di cose.
Noi ci siamo nati dentro e dovremmo passare tutta la nostra vita
e subirlo - ha aggiunto - ed è per questo che manifestiamo e
continueremo a farlo".
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