Aldo Baglio, per la prima volta senza
Giovanni e Giacomo, spezza il trio e fa il suo "viaggio in
solitaria" con una commedia sul razzismo e sulla diversità,
'Scappo a casa' di Enrico Lando, in sala dal 21/3 con Medusa in
400 copie. Ma niente paura, nessuna rottura dello storico
terzetto: "In agosto cominceremo a girare il prossimo film" dice
a Roma l'attore con tono rassicurante.
Protagonista del film è Michele (Aldo), un meccanico per cui
conta solo l'apparire, le belle donne, guidare macchine di lusso
non sue. Usa poi il parrucchino, qualche farmaco stimolatore ed
è soprattutto razzista: per lui, se non sei un italianissimo
maschio alfa con fisico palestrato e non hai un Rolex, sei
disprezzabile e da allontanare. Ma tutto si ribalta quando
Michele va a Budapest per lavoro e si ritrova vittima di tutta
una serie di incidenti che lo rendono solo un migrante tra i
migranti.
Alla domanda se in questa sua impresa in solitaria abbia
guardato a Checco Zalone, replica: "No, ma vorrei fare i suoi
incassi".
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