Giorgio Carbognin, uno degli autori
dell'efferato omicidio dei coniugi Antonio e Maria Rosa Maso, il
17 aprile del 1991 a Montecchia di Crosara (Verona), ha ottenuto
il perdono dalle due figlie della coppia, Nadia e Laura. Sono le
sorelle di Pietro Maso, il figlio che architettò la strage dei
genitori, per prendersi i soldi e fare 'la bella vita'. Le due,
che non vedevano Carbognin dal 1992, anno del processo, hanno
ricevuto poco tempo una telefonata dall'uomo, che vive nel loro
stesso comune, San Bonifacio (Verona), ed hanno accettato la sua
richiesta di riabilitazione. Con la riabilitazione penale, atto
concesso dal Tribunale di sorveglianza che consente al
condannato di 'ripulire' la propria fedina, le sorella Maso
hanno consentito a Carbognin, oggi 46enne, anche il cambio di
cognome, che gli permetterà di rifarsi una vita. A Carbognin,
che all'epoca aveva 18 anni, erano stati inflitti 26 anni di
carcere; aveva lasciato la prigione dopo 7 anni, per buona
condotta.
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