Un uomo accusato di aver condiviso
il video del massacro di Christchurch è stato incarcerato da un
giudice in attesa della prossima udienza in tribunale in
programma a metà aprile. Il 44enne Philip Arps, dovrà rispondere
di due capi d'accusa in seguito alla distribuzione del video
dell'attentatore alla moschea di Al Noor e rischia 14 anni di
carcere per ognuna delle accuse. Arps, in t-shirt e pantalone
della tuta, non ha rilasciato dichiarazioni. E' rimasto
inespressivo durante l'intera udienza, con le mani dietro la
schiena. Il giudice Stephen O'Driscoll gli ha negato la
cauzione. Arps è accusato di aver condiviso il video sabato
scorso, un giorno dopo il massacro. L'uomo è il proprietario di
un'azienda di Christchurch che ha furgoni decorati con stemmi
neonazisti.
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