Ottavio ha 45 anni, parla solo il
sardo, non è quasi mai uscito dalla sua casa. La madre, non
vedente, fino a quando era in vita trascorreva i pomeriggi con
lui seduta, tenendolo per mano. Alessandro di anni ne ha 35, è
il più piccolo di 12 fratelli, vive nel quartiere San Michele di
Cagliari, anche lui ha trascorso gran parte della propria vita
in casa, senza fare grandi attività o avere relazioni sociali se
non con i familiari. Come lui Mirko di Quartu o Jessica di
Monserrato. Tutti hanno due cose in comune: sono affetti dalla
sindrome di Down e fanno parte della Polisportiva Olimpia Onlus,
un'associazione che si occupa di persone con disabilità,
cercando di offrire loro percorsi alternativi di vita non solo
sportiva. Proprio in quest'ottica oggi, nella giornata mondiale
della sindrome di Down, l'associazione, in collaborazione con il
bar Pancaffè di Cagliari, ha regalato a un gruppo di ragazzi una
giornata di lavoro dietro il bancone.
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