"A me non dispiace affatto, mi
sembra un messaggio contemporaneo". Il sindaco di Milano,
Giuseppe Sala, commenta così la 'Maestà Sofferente' del designer
Gaetano Pesce, un'installazione di otto metri collocata in vista
del Salone del Mobile dal 6 aprile in piazza del Duomo,
osservata con curiosità e stupore dalle migliaia di turisti e
passanti che attraversano il cuore della città. L'opera,
ispirata alla storica poltrona Up5&6 realizzata da Pesce 50 anni
fa, raffigura un corpo femminile infilzato da centinaia di
frecce e rappresenta una metafora della violenza sulle donne.
"E' molto contemporanea nonostante sia di 50 anni fa - ha
detto Sala -. È giusto che se ne parli perché ci stupiamo ancora
quando succede un femminicidio. Se attraverso questa
testimonianza se ne riparla, allora deve andar bene. E' giusto
rendere onore a Gaetano Pesce. A me non dispiace affatto, però
mi sembra un messaggio contemporaneo". La curia ne era
informata? "Non ne ho la più pallida idea", ha risposto il
sindaco.
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