Non smette di riservare sorprese
l'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, quella figura umana nuda
inscritta nel contempo in un cerchio e in un quadrato,
considerata tra le massime espressioni umanistiche dell'uomo
"modello del mondo", come rileva il sottotitolo della mostra
alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, fino al 14 luglio,
dedicata ai disegni del genio toscano, con inserti di Durer e
allievi del maestro, a 500 anni dalla morte, e simbolo per
l'euro a dimostrazione di una visione del denaro al servizio
dell'uomo, come ebbe a dire l'allora governatore di Bankitalia,
Carlo Azeglio Ciampi. C'è la possibilità, infatti, che Leonardo
possa aver usato, fidandosi di una errata trascrizione di un
testo vitruviano, un dato diverso rispetto a quello originale
nel calcolo delle proporzioni. In sostanza utilizzando una
misura del "piede" pari ai nostri 26 centimetri, da moltiplicare
per 7 per arrivare all'altezza dell'uomo perfetto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA