"Ieri ho parlato con Siri, gli ho
detto che partivo per la Cina e non potevamo vederci. Mi sono
scusato, perché c'è anche l'aspetto umano, una persona che
attende di incontrare il suo presidente e gli deve spiegazioni
che il presidente vuole ricevere". Lo dice il premier Giuseppe
Conte a Pechino. "C'è una dimensione umana che non trascurerei.
E' ovvio però che quando riassumerò la posizione del governo
rispetto a questa posizione la considerazione umana verrà tenuta
da conto ma non potrà essere determinante. C'è un percorso di
razionalità".
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