"Potevo salvare Moro, fui fermato".
Così il super boss della camorra, Raffaele Cutolo, in carcere da
anni, in un verbale inedito di un interrogatorio del 2016 di cui
riferisce oggi in esclusiva Il Mattino. "Aiutai - spiega Cutolo
- l'assessore Cirillo (rapito e successivamente rilasciato dalle
Br, ndr), potevo fare lo stesso con lo statista. Ma i politici
mi dissero di non intromettermi". Nel '78 Cutolo era latitante e
si sarebbe fatto avanti per cercare, sostiene lui, di salvare
Moro. "Per Ciro Cirillo si mossero tutti, per Aldo Moro nessuno,
per lui i politici mi dissero di fermarmi, che a loro Moro non
interessava". Le dichiarazioni di Cutolo risalgono al 25 ottobre
del 2016, come risposte alle domande del pm Ida Teresi e del
capo della Dda, Giuseppe Borrelli.
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