La celebre università di Cambridge
ha annunciato l'avvio di un'inchiesta interna ai suoi archivi,
destinata a durare due anni, sui legami storici con lo
schiavismo britannico e sulle donazioni ricevute nel corso dei
secoli da personalità arricchitesi con il traffico di esseri
umani dalle ex colonie. Lo riporta oggi il Times.
L'iniziativa segue quella analoga di varie istituzioni
accademiche americane e quella - la prima in Gran Bretagna - già
condotta dall'università di Glasgow: conclusasi in quest'ultimo
caso con l'impegno a risarcire in favore di progetti umanitari e
d'integrazione delle minoranze i quasi 200 milioni di sterline
che l'ateneo scozzese ha calcolato di aver ricevuto in passato,
al cambio odierno, da ricchi profittatori della schiavitù.
L'ateneo è al centro di accuse di 'elitismo' per la scarso
numero d'iscritti non bianchi e non benestanti ammessi. E lo
stesso vale per Oxford, dove è stata chiesta la rimozione della
statua di un protagonista dell'imperialismo coloniale.
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