"Nonna spia" è il soprannome dato
dai media nel 1999 a Melita Norwood, minuta signora 87enne che,
nel 1999, grazie alle rivelazioni dell'ex archivista del Kgb
Vasilij Mitrochin si scoprì, essere stata la spia inglese di più
lungo servizio per i sovietici, 40 anni. Una storia vera che ha
ispirato il romanzo, ricco di elementi di finzione, La ragazza
del Kgb di Jennie Rooney, portato sul grande schermo da Trevor
Nunn in Red Joan, con Judi Dench, in sala dal 9 maggio con
Vision Distribution e Cloud 9.Un nuovo ruolo da spia, per la
grande attrice dopo essere stata per sette film M, il capo di
James Bond, sia in versione Pierce Brosnan che Daniel Craig.
Joan (che da ventenne è interpretata da Sophie Cookson) "può
essere considerata un'eroina o no - ha spiegato Judi Dench a
Stuff -. Lei dice di aver creduto che se tutti avessero avuto le
stesse informazioni sul nucleare, più difficilmente i diversi
schieramenti avrebbero dato il via a un'altra guerra. Ma molti
penseranno che è una persona cattiva".
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