L'ipotesi di un rialzo dei dazi Usa
sull'import cinese ha pesato ancora non solo su Wall Street, ma
anche su Piazza Affari trascinata in scia al resto dei listini
europei in calo dell'0,89%, nonostante le performance brillanti
di titoli spinti dalle trimestrali: Amplifon (+9,95%), Ferrari
(+3,89%), Campari (+2,2%) e Piaggio (+2,4%). Positivi anche
Diasorin (+2,40), Italgas (+1,71%) e Juventus (+1,02%).
Si sono registrati anche l'indebolimento dei petroliferi col
calo del greggio (Saipem -4,1% ed Eni -2,57%) e sono arrivate le
stime Ue sulla crescita, con l'Italia ultima. Lo spread tra Btp
e Bund ha chiuso in netto rialzo a 266 punti. Tra i finanziari
debacle per Fineco (-7,45%), della quale a Borsa chiusa
Unicredit (-3,2%) ha avviato il collocamento del 17% del
capitale. Il calo ha coinvolto anche Banco Bpm (-4,25%), Ubi
(-3,40%) e Intesa (-2,08%), quest'ultima dopo i conti come del
resto Cnh (-1,91%). Male pure Buzzi (-2,70%), Moncler (-2,17%) e
Stm (-1,89%).
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