Lady Gaga si e' fatta in quattro
per il gala del Met; Katy Perry è diventata un lampadario di
Moschino; Jared Leto in Gucci cardinalizio ha portato sotto
braccio una replica della sua testa come sulla passerella
autunno 2018 di Alessandro Michele. L'identità di genere è
fluida sul tappeto rosa del gala in onore di "Camp: Notes on
Fashion", l'ultima mostra del Costume Institute: Thom Browne ha
vestito l'attrice di "Atlanta" Zazie Beetz in un abito da
matrimonio maschile e femminile.
Quasi una sfida a chi si veste più strano, ma tra tanto
artificio e moda sopra le righe Anna Wintour non si e' smentita
per l'eleganza. La direttrice di Vogue che da un ventennio è
madrina della serata è stata tra le prime ad arrivare,
accompagnata dalla figlia Bee Carrozzini: indosso, un abito
couture con cappa di milioni di piume, l'ultimo disegnato per
lei da Karl Lagerfeld prima di morire. L'indicazione arrivata
sull'invito a 600 vip suggeriva, per il look, una "Studiata
trivialità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA