"Non appena avrò letto le carte,
parlerò con la mia capogruppo alla Camera e poi con il
coordinatore regionale e mi sospenderò da ogni incarico. Non
solo, ma se scoprissi che ci fosse anche solo un'ombra, mi
dimetterò immediatamente da deputato": così Diego Sozzani, il
parlamentare novarese di Forza Italia per cui è stato chiesto
l'arresto alla Camera nell'ambito dell'inchiesta 'Mensa dei
poveri'. Sozzani è accusato di finanziamento illecito ai
partiti.
"Non ho mai saputo nulla di questa inchiesta, non ho mai
ricevuto nessuna informazione di garanzia - prosegue il
parlamentare di Forza Italia - Mi hanno avvisato di aver letto
la notizia sui giornali mentre ero in macchina e mi stavo
recando a Roma. Mi pare di capire che mi hanno accusato di aver
ricevuto quei soldi tramite una terza persona, ma io non li ho
mai visti. Per di più non avevo superato il tetto del plafond
previsto per la campagna elettorale e, quindi, avrei potuto
benissimo inserirli nei fondi ufficiali della campagna
elettorale".
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