A margine della conferenza stampa
della giuria di Cannes, il premio Oscar Alejandro Gonzalez
Inarritu ha espresso chiaramente, ancora una volta, il suo
pensiero sulla condizione dei messicani e dei latinos
nell'America di Trump.
"Non sono un politico - ha detto - e quindi cerco di parlare
con il mio lavoro, con il mio sguardo come ho fatto già due anni
fa raccontando ciò che vedevo dei miei compatrioti nel video in
realtà virtuale Carne y Arena che portai proprio qui a Cannes.
Temo che le parole del presidente Trump alzino la soglia della
paura e l'ignoranza della realtà è sempre pericolosa. In America
io sono stato accolto a braccia aperte e ho sempre potuto fare
il mio lavoro in condizioni privilegiate. Qualcosa che non
dimentico e per cui sarò sempre grato. Ma quando vedo che i miei
fratelli messicani, anche quelli che stanno negli Stati Uniti da
anni, non hanno gli stessi diritti e vengono come 'cancellati',
allora ne soffro. E un muro certo non migliora le cose, da
nessuna delle due parti".
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