Si ragiona per bande nelle
banlieue parigine: ci sono i gitani, i fratelli musulmani, i
protettori, le prostitute nigeriane, i ladri e i poliziotti.
Questi 'Les Miserables' che racconta Ladj Ly, primo film in
concorso per la Francia nella 72/a edizione del Festival di
Cannes. Nessun ricco all'appello in questa potente opera prima,
solo gente che si arrangia, poveri, ultimi che vivono nel
quartiere di Montfermeil proprio dove era ambientato gran parte
del romanzo di Victor Hugo (anche da qui il titolo).
Nel quartiere è quasi guerra tra le due comunità prevalenti
di gitani e musulmani ma la cosa quasi precipita quando il
giovane Stephane (il bravo Damien Bonnard) e i suoi colleghi
delle brigate anticrimine si ritrovano a fare un atto di
violenza molto grave che viene ripreso da un drone di passaggio
Recuperare quel video che li accusa per i poliziotti sarà
fondamentale e questo in un quartiere polveriera dove la
violenza è nell'aria. Il finale sarà travolgente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA