Una cella di 10 metri per 20 dove
vivevano tra le 90 e le 100 persone, dotata di un bagno alla
turca, una vasca d'acqua, e priva di letti. "Sono dimagrito
dieci chilogrammi, non ti lasciano chiamare casa o ambasciata,
sono botte, non ti danno da mangiare...". E' quella dove ha
vissuto per mesi Antonio Consalvo, di 33 anni, l'uomo arrestato
poco più di un anno fa in Sri Lanka perché trovato in possesso
di droga, e rientrato ieri in Italia, provato, come ha reso noto
la Rai Fvg che lo ha intervistato a Cordenons (Pordenone).
"In carcere, a Negombo, ci davano da mangiare riso e qualche
salsa, uova e banane, a volte un pezzo di carne o di pesce", ha
ricordato ai microfoni della Rai, rifiutandosi però di lasciarsi
riprendere in volto.
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