La Banca centrale cinese (Pboc) è
intervenuta per la seconda volta in cinque giorni al fine di
rassicurare i mercati che il salvataggio di Baoshang Bank, il
primo in 18 anni, è un caso isolato e non un segnale
preoccupante, come temuto da alcuni analisti.
La China Banking and Insurance Regulatory Commission (Cbirc),
il 24 maggio, ha preso il controllo della banca della Mongolia
interna, mentre la Pboc, per allentare le tensioni sul mercato
interbancario, ha iniettato la scorsa settimana 430 miliardi di
yuan (63 miliardi di dollari), la più corposa da gennaio.
"A tutti, per favore non siate preoccupati. Allo stato non
abbiamo ancora un piano del genere", ha scritto la Pboc in una
nota postata ieri sera sul sito web per fugare i dubbi su nuovi
salvataggi.
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