/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al via causa beatificazione di 'Bisagno'

Al via causa beatificazione di 'Bisagno'

Card.Bagnasco inizia causa per Gastaldi, medaglia oro resistenza

GENOVA, 12 giugno 2019, 15:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il cardinale Angelo Bagnasco ha dato il via alla causa di beatificazione e canonizzazione di Aldo Gastaldi, nome di battaglia 'Bisagno', medaglia d'oro della Resistenza, ricordato come "primo partigiano d'Italia". Ne dà notizia la Curia Arcivescovile di Genova attraverso il settimanale cattolico diocesano 'Il Cittadino'. Gastaldi nacque a Genova il 17 settembre 1921. Dopo gli studi e una breve esperienza lavorativa nel 1941 ricevette la chiamata alle armi e il 15 agosto del 1942 prese servizio come sottotenente nel 15/esimo Reggimento Genio a Chiavari. Dopo l'8 settembre '43 iniziò l'avventura partigiana. Nei pressi di Cichero, sulle pendici del Monte Ramaceto, nell'inverno del 1943, diede il via, insieme con altri compagni, al primo nucleo di quella che da lì a qualche mese sarebbe diventata la Divisione Cichero, la più famosa e temuta operante nella zona. Fervente cattolico, senza alcuna connotazione partitica, morì neppure un mese dopo la liberazione a Desenzano del Garda, il 21 maggio 1945.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza