Con l'accusa di aver pilotato la
nomina, creando "artificiosamente" un posto di lavoro per la
donna con cui "era legato da una stabile relazione affettiva",
facendole, quindi, ottenere prima "l'assunzione e poi la
progressione funzionale ed economica", Giuseppe Minei,
ultrasessantenne architetto ed ex direttore del Parco Adda Nord
è stato mandato a giudizio a Milano per turbativa d'asta, abuso
di ufficio e falso. Reato, il primo, che costerà il processo
anche lei, Francesca Moroni, di 26 anni più giovane di lui. Il
dibattimento si aprirà il prossimo 10 ottobre davanti al
Tribunale di Milano.
A deciderlo è stato il gup Giusy Barbara che ha accolto la
richiesta del pm Giovanni Polizzi, titolare delle indagini, e la
proposta di patteggiamento, pena sospesa, di un terzo imputato,
mentre la posizione di un quarto indagato era stata stralciata
per la richiesta di archiviazione.
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