"I conti sono in disordine perché
abbiamo applicato per troppi anni le regole della precarietà e
dell'austerità e dei tagli imposti dall'Europa". Lo ha detto il
vice premier Matteo Salvini a margine dell'assemblea di
Confartigianato rispondendo all'appello del capo dello Stato a
mantenere in ordine i conti. "Il debito è cresciuto di 650
miliardi in 10 anni, per farlo diminuire - ha aggiunto - occorre
che gli italiani lavorino e gli italiani lavorano di più se le
imprese pagano meno tasse".
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