Il Papa invita al dialogo, a
considerare il Mediterraneo un "ponte", evitando "ogni
tentazione di chiusura identitaria". Nel suo intervento alla
Facoltà Teologica dell'Italia meridionale, a Napoli, ha citato
"tutti i naufraghi della storia" nel contesto del Mediterraneo
ed ha invitato i teologi ad essere "rete" a fare "solidarietà".
"Ora che il cristianesimo occidentale ha imparato da molti
errori e criticità del passato, può ritornare alle sue
fonti sperando di poter testimoniare la Buona Notizia". La
teologia "può aiutare la Chiesa e la società civile a riprendere
la strada in compagnia di tanti naufraghi, incoraggiando le
popolazioni del Mediterraneo a rifiutare ogni tentazione di
riconquista e di chiusura identitaria". Chiusure che "si
alimentano e crescono con le paure". "Con i musulmani - ha
aggiunto - siamo chiamati a dialogare per costruire il futuro
delle nostre società e delle nostre città; siamo chiamati a
considerarli partner per costruire una convivenza pacifica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA