"Dai processi è emerso che
l'Italia ha causato un danno morale ad Amanda Knox e ora la
dovrà risarcire con 10 mila e 400 euro": l'avvocato Carlo Dalla
Vedova, che insieme a Luciano Ghirga ha difeso la giovane
americana, commenta la decisione della Corte di Strasburgo di
rigettare la richiesta del Governo italiano di pronunciarsi di
nuovo sul caso. Lo fa rispondendo all'ANSA.
Il legale ha spiegato che è stato violato il diritto di
difesa di Knox - poi definitivamente assolta per l'omicidio di
Meredith Kercher compiuto a Perugia - "perché quando è stata
interrogata dalla polizia non è stata avvertita di essere
indagata, non le è stato messo a disposizione un avvocato e
nemmeno un interprete". Questo quando venne sentita per circa 54
ore dal 2 alla notte tra il 5 e il 6 novembre del 2007 prima di
essere arrestata.
"Se fosse stata avvertita subito - ha concluso Dalla Vedova -
e le fosse stato fornito un difensore le cose sarebbero andate
diversamente".
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