Per evitare la procedura Ue c'è stata
"una correzione molto forte, una delle più forti" con un
aggiustamento strutturale, "forse il primo degli ultimi anni,
condotto in una fase dell'economia abbastanza difficile in cui
siamo ancora vicini a crescita zero" dice il ministro
dell'Economia, Giovanni Tria, in Senato. L'intervento "ci ha
messo in sicurezza" anche "sui mercati finanziari".
Il governo ha garantito a Bruxelles di "continuare il
programma di aggiustamento strutturale, non è stata fatta cifra"
ma "un minimo di aggiustamento strutturale dovrà essere fatto"
anche nel 2020. Intanto tria avverte: "Dare sicurezza e
prospettiva alla finanza pubblica significa far sì che anche
interventi di riduzione fiscale abbiano effetto, altrimenti non
hanno effetto"; "Non basta ridurre le tasse: se c'è una
situazione di incertezza sul futuro nessuno investe e nessuno
consuma perché stanno tutti lì ad aspettare la tempesta".
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