Dalla Brexit alla guerra dei
dazi, sull'economia americana tirano "correnti contrarie": per
questo la Federal Reserve ne terrà conto e "agirà in maniera
appropriata". Jerome Powell davanti al Congresso americano
sembra aprire decisamente ad un taglio dei tassi di interesse
della banca centrale statunitense, senza però indicare quando.
Molto probabilmente già nella riunione di fine luglio - è
convinta la stragrande maggioranza degli analisti di Wall Street
- ma Powell non si sbilancia. Ma tanto basta a far volare la
Borsa di New York, con l'indice S&P500, quello delle società a
maggior capitalizzazione, che viaggia a ritmo di record toccando
e superando per la prima volta nella sua storia i tremila punti.
Powell manda invece un segnale chiarissimo alla Casa Bianca:
se si deciderà di imprimere un nuovo stimolo alla ripresa non
sarà certo per le pressioni del presidente americano. Anzi,
Donald Trump è avvertito: "Anche se mi dovesse chiedere di
dimettermi non lo farei".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA