Benvenuti nella Magna Grecia. Tra
crateri monumentali, oreficerie, dipinti come le celebri lastre
delle danzatrici di Ruvo, sono quattrocento i reperti esposti al
Museo Archeologico nazionale di Napoli nello splendore di 14
spettacolari sale pavimentate con i mosaici originali romani,
uno su tutti quello circolare in opus sectile dal Belvedere
della Villa dei Papiri di Ercolano. "Restituiamo oggi al MANN
una parte fondamentale della sua identità grazie al riassetto
dell'ala occidentale dell'edificio", spiega il direttore Paolo
Giulierini aprendo al pubblico una collezione riallestita dopo
20 anni, tra le più ricche e celebri al mondo.
Un'esperienza unica attende il visitatore che potrà
letteralmente "passeggiare nella storia", sottolinea Giulierini.
Lo farà camminando, con le opportune precauzioni sui magnifici
pavimenti a mosaico provenienti da Ercolano, da edifici di
Pompei, Stabiae, dalla villa imperiale di Capri, finalmente
recuperati e riportanti alla loro magnificenza.
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