"Chiedo per rispetto alla famiglia
di Mimmo e per tutti noi che si faccia chiarezza e giustizia.
Vorrei gridare ancora una volta: basta morti; si lavora per
vivere, non per morire". Così l'arcivescovo di Taranto, Filippo
Santoro, nell'omelia dei funerali di Mimmo Massaro, l'operaio di
ArcelorMittal morto il 10 luglio precipitando in mare con la gru
sulla quale lavorava, colpita dalla tromba d'aria che infuriava
in città. La cerimonia funebre si è svolta in piazza Toniolo, a
Fragnagnano, paese d'origine della vittima.
Diverse centinaia di persone gli hanno rivolto l'ultimo
saluto, portando il cordoglio alla famiglia. Molti i colleghi di
Massaro, i compaesani, poi rappresentanti delle istituzioni,
delle forze dell'ordine e della società civile. Per
ArcelorMittal erano presenti Annalisa Pasquini e Patrizia
Carrarini. Oggi a Fragagnano e Taranto i sindaci Giuseppe
Fischetti e Rinaldo Melucci hanno proclamato il lutto cittadino.
Sotto il palco, palloncini celesti e immagini sorridenti di
Cosimo Massaro.
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