"I giovani
di oggi hanno un problema enorme, che si chiama Facebook. E' il
problema più grave della nostra generazione. Dovrebbe implodere
in se stesso perché ha sviluppato delle cose brutte degli esseri
umani". A dirlo è Alessandro Borghi che è al 49/o Giffoni Film
Fest. "Fb è concepito in modo tale che se tu dici una cosa, dopo
tre mesi si sta ancora a discutere sulla stessa cosa. Ha
completamente eliminato - spiega l'attore - quella cosa
bellissima che era il contatto con le persone. Se prima tu
volevi dire a qualcuno che era un cretino, dovevi averci il
coraggio per andarglielo a dire. Invece adesso da dietro la
tastierina sono capaci tutti, sono diventati tutti supereroi.
Questo mi spaventa molto. E' una cosa che si è insinuata nelle
nostre vite". Continuando a parlare dei giovani Borghi ammette:
"Avranno molto più problemi di noi. A partire dal fatto che oggi
a Londra ci sono 39 gradi e abbiamo un leggero problema di
surriscaldamento globale".
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