Crolla Kering a Parigi dove ha
toccato un -9,9% dopo i conti presentati ieri su cui ha pesato
l'accordo con il fisco italiano ma che hanno anche acceso dubbi
negli analisti che lo slancio del Gruppo, soprattutto del suo
marchio più forte sia ad un abbrivio, con l'appeal nei confronti
di consumatori cinesi e americani che si sta raffreddando.
Le azioni del gruppo del lusso sono state anche sospese nelle
negoziazioni per eccessiva volatilità. Kering ha visto nel
semestre una crescita dei ricavi del 18,8% a 7,6 miliardi di
euro. Buona anche la performance di Gucci, da 4,6 miliardi di
ricavi (+19,8% o +16,3% su base comparabile). Ma l'utile netto
di pertinenza del gruppo è calato drasticamente del 75% a 580
milioni di euro, per lo più per il peso della transazione da
1,25 miliardi di euro una tantum con l'agenzia autorità fiscali
italiane per sanare una controversia incentrata sui ricavi di
Gucci.
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