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Adesca minori su WhatsApp,resta in cella

Adesca minori su WhatsApp,resta in cella

Riesame, no a domiciliari per 48enne. Pm, abusi su 3 ragazzine

MILANO, 06 agosto 2019, 17:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Deve restare in carcere il 48enne originario del Lodigiano arrestato nel giugno scorso perché, fingendosi una ragazzina su WhatsAapp, avrebbe adescato e poi abusato per tre anni di tre minorenni, tra gli 11 e i 13 anni.
    Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano, che ha respinto l'appello proposto dal difensore, l'avvocato Lorenzo Tornielli, che aveva chiesto la scarcerazione dell'uomo e gli arresti domiciliari. L'inchiesta è coordinata dal pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella, ed è condotta dai carabinieri del comando provinciale di Lodi. Le accuse sono violenza sessuale, corruzione di minore, sostituzione di persona e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Gli inquirenti sono ancora al lavoro e si attendono gli esiti forensi sul materiale informatico sequestrato per ricostruire l'attività dell'uomo - disoccupato e incensurato - che potrebbe essere più ampia di quanto ricostruito finora.
   

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