"Al fine di non negare il funerale a
Fabrizio che normalmente si riserva a tutti gli esseri umani, le
reitero la proposta di optare per il santuario del Divino Amore
la cui conformazione consentirebbe il controllo degli ingressi e
dunque di bilanciare e rispettare i principi di uno Stato di
diritto, garantiti dalla Costituzione, quali appunto la
sicurezza e l'ordine pubblico, con il diritto al rito delle
esequie cristiane". Lo scrive Angela Piscitelli, la sorella
dell'ultras della Lazio ucciso nei giorni scorsi a Roma, in una
lettera al Questore di Roma.
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